PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO DEL NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO
DI SAN SEBASTIANO | MANTOVA
​Progetto definitivo di allestimento museale e creazione dell’immagine coordinata di Palazzo San Sebastiano [Progetto seguito presso Isolarchitetti]
Cliente: Musei Civici | Comune di Mantova
Anno: 2019 - in progress
Il palazzo cinquecentesco, detto di San Sebastiano è stato oggetto di una trasformazione e rifunzionalizzazione in chiave contemporanea, per consentire il riallestimento del museo.
La conoscenza e lo studio approfondito dell'edificio e delle sue trasformazioni nel tempo, hanno condotto alla scelta di un progetto finalizzato alla rifunzionalizzazione degli spazi. Partendo dagli obiettivi che si intende raggiungere e dall'analisi del degrado, è scaturito il presente progetto che riguarda la rifunzionalizzazione degli spazi interni, per cui si prevedono la destinazione d'uso prevalente a spazio espositivo e servizi accessori, con l’obiettivo finale di una valorizzazione integrata con l'intero complesso.
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Nello sviluppo del progetto è stata posta particolare attenzione alla qualità del bene architettonico, alle esigenze di sicurezza delle persone (pubblico e personale) e delle cose, al rispetto delle ottimali condizioni igienico-sanitarie e di accessibilità per la quasi totalità degli spazi, (superamento delle barriere architettoniche per i disabili), alla flessibilità del sistema di illuminazione, a condizioni di economicità per la futura gestione e manutenzione per le componenti edilizie, impiantistiche e di arredo.
Pertanto, la destinazione d'uso principale degli ambienti del palazzo è quella di spazio espositivo, con la possibilità di ospitare anche
eventi diversi, con accesso tramite l’ingresso principale su strada. Le opere principali a progetto per il riallestimento degli ambienti espositivi prevedono la fornitura di, nuovi supporti per l’allestimento, (basamenti, vetrine, pannelli espositivi), nuovo apparato grafico di comunicazione e multimediale, nuovo sistema di illuminazione.
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Le collezioni, ripensate e ordinate dai Curatori secondo il nuovo progetto scientifico, trovano negli spazi del Museo la loro collocazione naturale, dialogando con l’architettura in un gioco di rimandi tra l’opera d’arte e il suo “contenitore”. Tema importante che ha guidato la progettazione è la flessibilità dell’allestimento: si è cercato quindi di evitare le “ambientazioni” statiche, ma piuttosto di progettare spazi misurati, in cui gli ambienti permettano una notevole variabilità espositiva.
I supporti espositivi progettati saranno connotati da una forte modularità e adattabilità alle diverse esigenze allestitive e ai tipi di opere esposte.
Grande attenzione è stata data alla grafica espositiva: attraverso un attento studio la nuova grafica visibile nei totem, nei pannelli di sala, nelle didascalie e lungo i percorsi museali, rende riconoscibile la mostra e consente una miglior leggibilità e conoscenza delle opere.